L'amica sbagliata
Cass Green
Piemme, pubblicato nel Novembre 2017
318 Pagine
Hester e Melissa sono due vicine di casa, amiche in passato, attualmente dai rapporti freddi.
Due persone che appartengono a due mondi opposti: la prima, vedova, timida, impacciata, dalla vita sociale triste, che fa di tutto per risultare all'altezza di Melissa.
Melissa, sempre curata, alla moda, benestante, con un marito e una figlia che ama, ma un passato che tiene segretamente per sé, ma che torna a tormentarla quando, durante una festa in casa, alla sua porta bussa Jemie.
Jemie è un uomo che ha condiviso con Melissa due genitori affidatari, e conosce la parte più oscura di lei, la parte che ha sepolto in fondo alla sua anima, e che vuole assolutamente dimenticare.
Hester ha un unico desiderio irrealizzabile: avere un bambino. A niente sono servite le svariate visite riguardo la fertilità sua e del marito, e i milioni di tentativi. Il suo sogno rimarrà per sempre rinchiuso in un cassetto.
Oltre al desiderio, ha una disperata necessità: rendersi utile al prossimo. Essere d'aiuto è ciò che più la fa sentire parte del mondo, di un mondo che, invece, sembra non volerla. È per via di questo bisogno che intraprende con la vicina Melissa, un'esperienza al di fuori della legge, dai risvolti inimmaginabili.
Dopo aver scritto romanzi per ragazzi, Cass Green vuole fare un salto di genere dedicandosi alla narrativa per adulti. "L'amica sbagliata" è il suo esordio in questo senso.
Si percepisce l'influenza del passato da scrittrice per ragazzi dell'autrice, lo stile e il linguaggio, infatti, sono molto semplici e accessibili a tutti, proprio questa caratteristica permette una lettura tutta d'un fiato, anche di quelle pagine che rallentano la narrazione (perché più lente o "superflue").
Un romanzo in cui si alternano le voci delle due protagoniste, da quella in prima persona di Hester, a quella narrata in terza persona di Melissa.
Due donne che sono state ben caratterizzate, tanto da scaturire emozioni a chi legge. Le si può amare, odiare, compatire o si può provare anche simpatia. Personalmente ho provato tutte queste sensazioni, prima per una, poi per l'altra.
Mi sarebbe piaciuto, però, che l'autrice lasciasse un maggiore spazio al passato di Melissa, per avere un quadro più completo, a 360°.
Non si tratta di un thriller impegnativo, di quelli che si leggono con la concentrazione a mille per paura di perdere dei passaggi importanti, ma piuttosto di un soft thriller, in cui l'autrice è riuscita a inserire all'interno del mistero, tematiche più serie come la maternità, la perdita e il dolore, pur rimanendo una lettura leggera.
Tuttavia, rimango con qualche piccola riserva sul finale, che è risultato abbastanza prevedibile. Tenendo conto che è un esordio, l'autrice avrà tutto il tempo per stupirci!